sabato 13 dicembre 2014

NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA

                                           Gioia Giorio

In occasione dell'EXPO 2015 che ha come tema appunto: nutrire il pianeta, energia per la vita, noi cultori dell'arte ci siamo chiesti che relazione poteva esistere tra arte e alimentazione.

Il grande pittore russo W. Kandinsky ci ricorda che l'arte è nutrimento per l'anima, è un linguaggio, egli dice, che rafforza, affina, serve allo sviluppo dell'anima, è il suo pane quotidiano.

E affinare l'anima, al giorno d'oggi, può voler dire riconoscere il grande divario che si è creato tra i popoli della terra, dato che la maggior parte della gente è "animata" esclusivamente dal profitto.

Pur accogliendo questa grande verità, come ci poniamo di fronte ai drammi che sconvolgono attualmente il nostro mondo quali: la fame, l'inquinamento, il disequilibrio economico, la povertà? E qual è il compito dell'artista ai giorni nostri?

Tutti coloro che sono dediti al lavoro creativo ed anche tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo gettare un seme contro la povertà e le ingiustizie sottolineando, con le nostre opere, l'importanza della salute, della bellezza e dell'armonia nell'ambiente che ci circonda, in modo che ogni abitante della terra possa recuperare vitalità, benessere e dignità.
                                                                                                     Anna Maria Gioia Giorio


mercoledì 24 settembre 2014

L'ARTE CHE CURA

 “La pittura è un’arte, e l’arte non è l’inutile
creazione di cose che svaniscono nel vuoto,
ma è una forza che ha un fine e deve servire allo
sviluppo e all’affinamento dell’anima.
E’ un linguaggio che parla all’anima con parole
proprie, di cose che per l’anima sono il pane
quotidiano, e che solo così può ricevere”.

W.Kandinsky

martedì 3 giugno 2014

AFRODITE SIMBOLO DI UNIONE TRA CIELO E TERRA


 LA CREAZIONE

"All'inizio di tutte le cose, la Madre Terra, Gea, emerse dal caos  e generò nel sonno suo figlio Urano. Dall'alto delle montagne Urano, dio del cielo stellato, guardò la dea con occhio amoroso e versò piogge feconde nelle sue pieghe segrete, ed essa generò erba, alberi e fiori, unitamente alle belve e agli uccelli. 
Quelle stesse piogge fecero poi scorrere i fiumi e colmarono d'acqua i bacini, e così si formarono laghi e mari...



LA VENDETTA
Urano, sempre desideroso d'amore, ogni notte ricopriva la sua sposa, rifiutando profondamente i figli che generava con lei, al punto che stabilì di farli sprofondare nelle viscere della terra. Afflitta dal troppo peso che la opprimeva e anche dalla proibizione che gravava sui propri figli di non vedere la luce, li incitò all'azione. Solo l'ultimo nato, Crono, il più giovane dei Titani, accettò di vendicarla. Prese la falce di selce, che la madre aveva estratto dal suo ventre ed evirò il padre che giaceva con lei.


CHE NE FU DI URANO DOPO CHE VENNE EVIRATO DAL FIGLIO CRONO ?

IL CIELO STELLATO SI ALLONTANO' PER SEMPRE DALLA TERRA.


AFRODITE SIMBOLO DI UNIONE TRA CIELO E TERRA

Gli organi immortali vagarono a lungo nell'Egeo finché, cullati dalle onde marine, non furono circondati da una bianca schiuma (aphros) da cui il nome di Afrodite. 
La bellissima dea emerse dalla spuma divina e si adagiò su una magica conchiglia iniziando il lento peregrinare per approdare alla terraferma...

La dea nasce così come atto riparativo che riunisce cielo e terra.
In essa bellezza e amore si coniugano in quanto la bellezza conduce all'amore inteso come energia unificante.
La bellezza ci chiama e noi rispondiamo con l'amore, ci insegna Platone; l'amore è il desiderio di bellezza perchè la bellezza è il fine (telos) che ci rende felici.