martedì 13 settembre 2016

                                                                            FOCUSING E MANDALA


INCONTRO DI AUTOCURA

Quali sono le qualità che rendono la vita un processo appagante?


Sono la fiducia e la gestione dalla paura.


Quando ci sentiamo insoddisfatti, quando abbiamo dei problemi, quando siamo in conflitto, invece di rinchiuderci nel nostro dolore possiamo portare la consapevolezza nel corpo per contattare la saggezza interna e sbloccare l’energia vitale.
Si può derivare un percorso utile dalla tecnica del Focusing abbinata all’attuazione di un Mandala.
La focalizzazione ci invita ad arrenderci al corpo che fedelmente registra ogni nostra esperienza e che può inviare la sua conoscenza alla mente. L’emergere di una conoscenza fisicamente percepita ci dona un immediato senso di liberazione perché fa fluire l’energia vitale.

 LA FOCALIZZAZIONE
Invito il mio corpo ad offrirmi una sensazione significativa rispetto al problema.
L’Io cosciente si rivolge all’interno formulando una domanda. Non analizzo ma ascolto la sensazione che percepisco nel corpo.
Contatto il mio Bambino Interiore e chiedo l’aiuto del Sé Superiore.
Le domande per iniziare
-Come mi sento veramente in questo momento, rispetto a questa o a quella questione?”
-Che cos’è che mi fa sentire insoddisfatto?
-Che cosa sto trascurando ed evitando di vedere?
La descrizione
Accolgo e cerco di descrivere con una parola,  con un’immagine,  un suono o un gesto. Questo sblocca l’energia e di solito arriva un insight sul problema affrontato.
Per terminare è possibile chiedersi:
-Quale potrebbe essere un buon passo concreto da fare ora?

IL MANDALA
Una volta completata questa prima fase ci si rilassa con la costruzione di un mandala.
E’ la fase in cui mettiamo insieme tutti gli aspetti della nostra personalità cercando di trovare  un nuovo equilibrio.
Si realizza un disegno con forme e colore, all’interno di un foglio quadrato, che contiene un cerchio, entrambi proiezioni del conscio e dell’inconscio umano.
La lettura
Evitiamo di analizzare meticolosamente il disegno. E’ importante formulare un titolo che lo definisca e controllare attraverso il corpo se lo si sente ‘giusto’.
L’immagine che ne risulta rappresenta lo stato d’animo interiore del momento ed esprime il desiderio di una vita migliore, più soddisfacente.
Desiderare è la sostanza stessa del cambiamento verso la sua attuazione. Ma il desiderio non deve essere troppo urgente.
E’ utile accogliere la seguente attitudine.
“So che potrò avere ciò che desidero, anche se non immediatamente e nella forma in cui la vorrei. Ho sufficiente fiducia nell’Universo e in me stesso e posso permettermi di aspettare. Durante questa attesa maturerò e mi rafforzerò, in modo da sopportare le temporanee, inevitabili frustrazioni.”
Questa è una pratica che si può imparare. 

Per info: Gioia Giorio  Dottoressa in Pedagogia, Pittrice Incisore, Art-Counselor Didatta, Partner di Focusing. Tel. 3474159 846  e-mail: agiorio@alice.it     


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